Orpas 2001 verde - Padre Monti 5 - 0 |
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mercoledì 20 aprile 2011 |
ANCHE SE HO UN CUORE GIALLO VERDE, VORREI LA PELLE NERA…..peccato però…… La giornata di sabato 16 aprile è partita sotto i migliori auspici, con la pulizia del campo dell’Orpas da parte di tanti volontari, in preparazione alle partite per la Gazzetta Cup, che iniziano il 18 aprile (e subito un “Forza Orpas” a tutte le nostre squadre).Inoltre, si trattava di un fine settimana particolarmente importante e significativo a livello sportivo, nella sua accezione più ampia legata a sentimenti di correttezza e rispetto, durante il quale sono state promosse due iniziative, dal CSI e dalla Federazione basket.La prima era la “giornata dell’accoglienza”, ovvero accogliere gli avversari con un benvenuto particolare: per questa iniziativa, la nostra squadra ha preparato una abbondante merenda per il post partita.La seconda, battezzata “Vorrei la pelle nera”, voleva essere una risposta agli odiosi insulti razzisti che purtroppo ancora troppo spesso si sentono negli stadi, ultimi (speriamo per davvero e non solo in senso cronologico) quelli subiti da Abiola, giocatrice di serie A di basket. I nostri ragazzi, in linea con la richiesta dell’iniziativa, hanno giocato con la pelle scurita (non siamo riusciti a farla proprio nera, anche perché abbiamo usato la fuliggine lasciata dai tappi di sughero bruciati, comunque il significato del gesto c’era tutto) ed è stato appeso un emozionante striscione, la cui scritta dà il titolo a questo articoletto.Sarebbe stato davvero tutto troppo bello! La partita inizia, un po’ disordinata a dire il vero, ma da subito emerge la superiorità dell’Orpas. Il primo goal, verso la fine del primo tempo, è del ritrovatissimo Francesco.Una doppietta di Carlo nel secondo tempo fa volare lontano i nostri ed innervosire ulteriormente il già nervosetto allenatore avversario, il quale iniziava prima ad inveire contro i suoi stessi giocatori (“Fate schifo”, ma si è mai sentita dire una cosa del genere? A dei bambini? Se mi permettete: che schifo!), poi offendeva il nostro guardalinee e concludeva addirittura arrivando a minacciare l’arbitro. Evito di citare testualmente quanto ha detto, perché credo che senz’altro sia stato avviato provvedimento disciplinare in debita sede. Ebbene, questo “simpatico” personaggio è stato immediatamente espulso. La partita è comunque continuata, tra lo sbigottimento degli spettatori ma, soprattutto, dei giovani atleti, costretti ad assistere ad un episodio pessimo, contrario oltre che allo spirito di queste giornate e allo sport in genere, alla normale buona educazione ed etica comportamentale. L’Orpas ha inesorabilmente proseguito il suo volo, con un goal-missile spettacolare di Pietro e, nel recupero dell’ultimo minuto, con un altro goal di Andrea.Fortunatamente la giornata è stata salvata, oltre che dal nostro bellissimo risultato (ok, non conta solo quello, ma quando vinciamo siamo contenti), da alcuni avversari che si sono fermati a fare merenda con noi, accettando quindi la nostra ospitalità.Senza polemizzare ulteriormente con un comportamento così negativo e da condannare senza attenuanti, soprattutto perché proviene da chi dovrebbe non solo allenare ma anche educare dei ragazzi ad uno stile di vita sano e pulito, mi sembra opportuno concludere questo articolo con la promessa dell’atleta Orpas:“Io da oggi sono un atleta dell’Orpas.Ricevendo questa maglia mi impegno a rispettare sempre le regole e a giocare con lealtà e sportività.In campo rispetterò sempre i compagni, l’arbitro e gli avversari.Non mi esalterò per le vittorie e saprò accettare le sconfitte con serenità.In gara e allenamento dimostrerò sempre il massimo dell’impegno e della determinazione, accetterò le decisioni dell’allenatore e dei dirigenti a e aiuterò i miei compagni in difficoltà.Cercherò sempre di “giocare di squadra”, dimostrando ai miei compagni che sono, prima di tutto, un loro amico.Avrò sempre rispetto per il campo, le strutture sportive e tutto il materiale che mi viene affidato”.Insomma, lo sport come metafora della vita.
Laura
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DURA LA VITA DEL GUARDIALINEE |
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lunedì 18 aprile 2011 |
ORPAS VERDE 2001 - ARCA 5 – 3
... soprattutto se ci sono 33° e il sole negli occhi. Premessa d’obbligo: come al solito quando scrivo io i commenti tecnici sono ridotti al minimo. La prenderò un po’ alla lontana: tempo fa, all’inizio della stagione 2010-2011, mi fu detto “Perchè non chiedi anche tu la tessera da dirigente?” Risposta, dopo avere verificato gli impegni e le implicazioni: “Va bene, ma tenetemi solo di scorta...”Da allora solo un’esperienza in panchina, con funzioni principalmente da “guardarobiera”, per vestire e svestire i nostri atleti durante una partita del campionato invernale. Più di recente, sabato 9/4, ore 14.00 circa (partita in casa alle 15.00): “Faresti il guardalinee oggi? Non c’è nessun’altro disponibile” ...”...va bene.... gulp”Ripasso veloce delle regole: se la palla viene toccata per ultimo dall’avversario prima di uscire dal campo, si deve indicare con la bandierina la porta avversaria e la rimessa è nostra; e viceversa.Bene, tutto chiaro, facile, o no? Confesso ero più agitata che per gli esami all’università! Ho cercato di farmi amici gli avversari, ho chiesto da subito l’aiuto e la clemenza dell’arbitro, per anticipare le lamentele su miei eventuali errori di segnalazione.Ebbene, non ce n’è stato bisogno, i ragazzi sanno già tutto e ... non sbagliano mai!Ora, però, vi dico anche qualcosa sulla partita. I nostri (2001) hanno dominato sino al 4-0, gli avversari (2002 e contati, hanno giocato tutti sempre senza possibilità di sostituzioni) si sono magicamente svegliati nel terzo tempo e hanno rimontato sino al 4-2. La partita si è poi conclusa con un ulteriore goal dell’Orpas e un goal finale della staffa per gli avversari.Di più non so dirvi, ero occupatissima a: 1) cercare di non sbagliare il lato della bandierina; 2) resistere alla calura; 3) già che c’ero, a cercare di abbronzarmi in maniera uniforme.Legandomi a quest’ultimo punto, a posteriori posso assicurarvi che non esiste solo l’abbronzatura del muratore, ma anche quella del guardalinee.
Laura
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Fenice - Orpas Verde 01 1 - 4 |
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mercoledì 23 marzo 2011 |
19 MARZO 2011, CRONACA DI UN TRIONFO ANNUNCIATO
Con l’ultima partita del campionato invernale di sabato 19 marzo(festa dei papà e grazie a tutti i papà!!!!)si è concluso in bellezza il campionato invernale per l’Orpas 2001 : primi indiscussi con tanti punti di distacco dai secondi. E’ stata una bella soddisfazione ed un’iniezione di entusiasmo per i nostri giovani eroi dopo le sofferenze dell’anno passato ed anche le mamme, armate del nuovo scintillante striscione, sono più tifose che mai. Per giocare quest’ultima partita siamo andati all’estremo sud (di Milano, ovviamente!)su campo discretamente accidentato, ma i ragazzi non si sono lasciati scoraggiare. Hanno aperto la partita con la consueta grinta e tanti bei passaggi e sono andati in gol subito, nel primo tempo, Michelangelo,Francesco e Tommy. La partita è poi continuata senza grossi scossoni salvo il goal della bandiera dei nostri avversari ; nel finale l’ultimo brivido ce lo ha regalato Carlo con il goal conclusivo. 4 a 1 e tutti pronti per il campionato primaverile oltre agli innumerevoli impegni, ritiri e quant’altro la stagione bella porta con sé.Complimenti a Savio e appuntamento a bordo campo!! SOFIA |
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la cronaca va in panchina |
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venerdì 11 febbraio 2011 |
5/2/2011 LA PARTITA NEL DESERTO QUATTRO EVANGELISTI 1–4 ORPAS VERDE 2001 Oggi giochiamo in trasferta contro i Quattro Evangelisti in un campo quasi di sabbia.Inizia la partita e dopo alcuni minuti Lorenzo la passa a Carlo che fa goal!!!I nostri hanno la meglio, ma su svista difensiva di Michi gli avversari pareggiano. Però può capitare a tutti di sbagliare, no? I ragazzi non si demoralizzano e guadagnano un calcio di punizione da posizione molto favorevole.Federico batte e sembra goal, ma la palla si schianta sulla traversa.Alla fine del primo tempo il risultato è:Quattro Evangelisti 1-1 Orpas Verde 2001.All’ inizio del secondo tempo Pietro la mette in mezzo, il cross attraversa l’ area di rigore, ma c’ è Niccolò che controlla e che col sinistro sfiora la traversa.La palla viene messa di nuovo in mezzo, ma c’ è fallo di mano e calcio di rigore per noi. Carlos tira centrale e il loro portiere para il tiro dal dischetto. Dalla bandierina Pietro la butta dentro dove arriva Carlos che tira a lato di poco.Ale B. la passa a Carlos che fa goal!!!Alla fine del secondo tempo siamo in vantaggio!!! Nel terzo tempo c’ è un rimpallo, Andrea prende la palla e la mette dentro!!!Andrea allarga la palla per Carlos che tira alto di poco.Carlo scarta un difensore, controlla e fa goal!!!La partita è finita e il risultato è questo: Quattro Evangelisti 1-4 Orpas Verde 2001.Torniamo un’ altra volta a casa da una trasferta con una vittoria meritata. Niccolò
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